in qualche modo avrei voluto ricominciare, nonostante i giorni (le settimane, i mesi) passati senza il minimo impulso a rimettere qui il mio paio di piedi virtuali, ma non sapevo proprio come fare. se c'è così tanto tentennamento dietro all'attuazione di un qualsiasi progetto, allora probabilmente significa che quest'ultimo poggia sulle motivazioni sbagliate e che occorre ripensarlo alla radice. l'ho fatto, ed eccomi qua.
in cambio delle scoperte che ho strappato dal filo da cui penzolavano silenziosamente e messo in tasca per il futuro, ho dovuto dire addio ad alcune certezze irrinunciabili per un blogger come si deve. in primis la certezza di avere dentro qualcosa che valga la pena di essere scritto - da me - e letto - da te che passi di qui per un qualche motivo. più vado avanti e più penso: che diavolo ci fa qui qualcuno che non sia il mio fidanzato o mia mamma? perchè questo qualcuno anzichè me non sta leggendo yates o carver sotto un albero, o (se proprio proprio ha voglia di stare davanti a un pc) qualche blog che lo sappia informare/emozionare/divertire/stimolare a una qualche riflessione produttiva sulla vita l'universo e tutto quanto? ce ne sono eh. ma non il mio, il mio è solo
(mi cito và)
quindi suppongo che questi siano dei saluti: a chi torna qui ogni tanto per vedere se sto bene (cavolo sì, intrecciata nei soliti casini ma in fondo bene così bene lo sono stata poche volte dopo i 3 anni e mezzo), a chi mi conosce ma non mi sente da un po' e vorrebbe sapere come procede (mandami una mail no? l'indirizzo è lì a fianco pronto per te), a chi è capitato qui per caso e spera che nei post precedenti ci sia qualcosa di in qualche modo interessante o entertaining (temo di no, ma grazie per aver provato!).
prima del congedo definitivo mi concedo solo un ultimo tentativo di rendere questo spazio telematico vagamente utile. se per qualche motivo non ancora l'avete fatto:
ascoltate gli okkervil river, sbrigatevi che presto arriva il nuovo album e il nuovo tour.
cercatevi anche martha wainwright, andrew bird, the national, cat power, neutral milk hotel, fleet foxes. sto ascoltando in questo preciso momento il nuovo di beck e non mi spiace per niente, in più qualche settimana fa ho scoperto bon iver e devo dire che era un po' che non mi imbattevo in un fulmine musicale tanto luminoso.
divorate la filmografia di wes anderson e la trilogia della vendetta di park chan-wook, ma anche andare a una qualsiasi arena estiva a vedersi l'ultimo episodio di batman potrebbe essere un'idea niente male: dura abbastanza, doppia scorta di pop corn.
leggete il più possibile ma, in caso non abbiate capito l'antifona, non questo blog. io ho iniziato da poco ad avventurarmi dentro david foster wallace e no so ancora come ne uscirò. scrivete anche, ma, in caso non abbiate capito l'antifona, non come in questo blog!
un abbraccio a tutti e statemi il meglio possibile.