18 settembre 2007

re - turn turn turn

The clouds aren't crying
they look down on me
who'd wait a million years
for your return
turn turn turn
turn turn turn
la casa è piccola, e mi piace. dentro - per ora - io e una ragazza buffa e bella, dal nome speciale. mi sento come se insieme al tappetino del bagno ci fossi finita anch'io in lavatrice. scombussolata, esausta, a testaingiù.
tirami fuori, stendimi, fammi asciugare al sole: te lo chiederei se fossi qui e so che lo faresti con quella delicatezza che solo tu hai nei miei confronti. ma non ci sei, lo avverto con chiarezza quando il solito telefono squilla in un posto nuovo, riempiendo del suo trillo banale una stanza che non è mia. non ancora, non adesso.
parlarti mi dà le vertigini, a me che rincorro il cambiamento e che appena lui mi raggiunge fuggo a gambe levate. la testa torna ripetutamente a quel giorno di gennaio in cui dopo l'esame di semiotica mi sono seduta sotto il colosseo e ti ho aspettato. perchè? sapevo che saresti arrivato.

turn turn turn
turn turn turn
turn
turn
turn

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