13 settembre 2007

vertigo.

per l'ennesima volta, in questa posizione così familiare:
tra l'attesa e il ricordo.
la prima è ansia indefinita che mi coglie ancora prima di svegliarmi, senza chiedere permesso. ogni mattina le distanze temporali si accorciano, il lunedì diventa giovedì troppo velocemente.
il secondo dovrebbe essere un rifugio, peccato sia infestato da senso di colpa come edera alle pareti. continuerà a crescere e a coprire tutto.
vorrei poter tornare a quei momenti che ora sono solo nella mia memoria, conservare un po' della noncuranza con cui li ho vissuti e spargerla su questo settembre fin troppo lucido.
invece ho solo delle gran vertigini.

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