24 gennaio 2008

I count my thoughts with coffee spoons.

la casa è calda.
ognuna in una stanza, ci colleghiamo come possiamo al mondo fuori e a noi stesse. cinque minuti e andrò in sala da teodora, anche se prima ballava alla caduta del governo.
una decisione è stata presa, una soltanto, molto piccola. da una piccola decisione sono scaturite giornate di sole distese ma piene, in cui la sera allungo le gambe sotto le coperte con una smorfa esausta e contenta.
sembrerà stupido, infantile, inutilmente melenso ma io ieri non guardavo il film, non mi interessava altro che di essere circondata dalle risate che in questi mesi mi hanno colorato la vita.

non vedo mia madre da un mese. mi manca andarla all'improvviso ad abbracciare mentre legge il giornale sul letto. così come mi manca stringermi a papà sul motorino, e condividere piccoli momenti di intimità con andrea. mi manca persino federico. oggi vedendo l'ultima puntata della serie di lost ho pianto come una bambina perchè mi è venuto il mio cane.
sono a tre ore da loro, mica dall'altra parte del mondo.
non va tutto bene, non è facile, non sono sempre convinta di volerlo, eppure mi vedo crescere. lentamente, silenziosamente, e mi basta.
è qui il mio posto, qualunque cosa questo voglia dire.

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