15 novembre 2007

meraviglie.




“e comunque io non sono meravigliosa. "

lo so, so che sei sincera quando lo scrivi su msn. lo so e ne ho la conferma quando ti osservo svilire con distacco qualsiasi cosa tu sia e faccia, fatta eccezione per le tue imprese culinarie. quando ricevi un complimento abbassi gli occhi, li distogli da me da lunni o da giulia, lasci che si posino su un punto lontano e aspetti che si cambi discorso. a volte in silenzio, a volte proferendo un buffo borbottio a rimarcare il tuo totale scetticismo. non per falsa modestia tu non ti credi nè bella nè capace nè interessante, non per atteggiarti, nè perchè gli altri insistano a ripeterti quanto valore e unicità ci sia in te. la tua trasparenza per me è meraviglia, il tuo borbottio e gli occhi scuri che proprio non sanno dove andare.

tu ang, che in te non vedi nulla di bello, trovi così tanta bellezza intorno a te. in bologna, la tua città, la città da cui ti lasci abbracciare più di quanto tu permetta a un paio di braccia umane - "a bologna la sera il cielo è sempre viola, questo dovresti fotografare!". nella famiglia - dalle zie ai gatti- perchè ieri dopo aver parlato con tua mamma la tua voce era meravigliosamente euforica e perchè quando racconti di tuo cugino ogni parola su di lui è una parola d'amore. nei tuoi amici, quelli con cui sei sarcastica logorroica e riottosa, ma a cui in definitiva non negherai mai te stessa. i tuoi occhi spalancati sul mondo per me sono meraviglia, il tuo non risparmiarti quando arrivi a credere in qualcuno e se arriva l'epilogo la tua incapacità di pentirti o rinnegare.

per te non si tratta mai solo di passione, si tratta di vita. le righe di un libro ti si stampano nel cuore, ti immedesimi fino a soffrire nella scena di un film, e hai paura che riascoltando una canzone rivivrai sotto la pelle la persona a cui l'associ. se fossi una cantante, una regista o una scrittrice non potrei immaginare di meglio. niente di tutto questo è oro colato, anche se la tua gelosia nei confronti di ciò che ami può di primo acchito passare per arroganza o superbia; io, perlomeno, l'ho capito. che la nostra prima volta al covo fosse insieme per me è stata meraviglia, sentirti parlare di scritto sul corpo e ascoltare i discorsi appassionati con lunni su quello che per me fino a pochi secondi prima era un banalissimo manga.

a volte sei da prendere a calci quando ti nascondi dietro il ciuffo nero come il tuo umore e senza diplomazia ti esprimi solo con brevissime frasi caustiche. un vero gatto, di quelli che hai paura che al primo tocco ti soffino addosso per poi scappare via in un lampo. osservo quel gatto e provo a capirlo senza parlare, sperando che da un momento all'altro si avvicini e faccia un po' di fusa. le fusa migliori, perchè inaspettate; ti lasciano spiazzato, sbalordito, felice. ho ancora davanti agli occhi il viso di giulia che sbuca dalla porta dopo aver finalmente ottenuto l'abbraccio forte che ti chiede ogni giorno. il tuo non venire a patti con te stessa per me è meraviglia, riconosci i tuoi limiti e ci combatti riconoscendoli in ogni caso come parte di te.

il tuo cogliere e ricordare citazioni dai posti più impensati è meraviglia. la tua felpa di snoopy è meraviglia. i consigli sinceri che mi dai quando mi provo un abito sono meraviglia, che senza il tuo appoggio non avrei mai avuto il coraggio di comprare quel vestito bianco. le tue mani che aprono impazienti un pacchetto di blackstones alla vaniglia sono meraviglia, ed è meraviglia il fatto che tu abbia voluto condividere quel momento con me. la sacralità del caffè è meraviglia. il fatto che io ti senta un po' come la mia christina è meraviglia.

già ti immagino mentre leggi questa piccola ode a te, (mal) scritta di getto e probabilmente troppo melensa. ti immagino a pensare quanto poco io sia obbiettiva e a chiederti come abbia fatto in quattro giorni a sopportarti, addirittura vedendo tutto questo in te.
dovresti seriamente prendere in considerazione l'idea di essere così speciale ai miei occhi. in realtà di più, molto più di quanto si possa scrivere su un misero blog verde e viola.
alla prossima, sì.

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