4 maggio 2008

I think everything counts a little more than we think.



stringi stringi ci sono io, io prima e dopo le persone di cui amo scrivere.
io e villa aldobrandini, io e una piramide come stella polare, io e le strade bollenti di roma che questi giorni scoppia di turisti come mine impazzite.
io e una macchina fotografica, io e una matita appuntita, io e innumerevoli tazze di caffè amaro.
io che non riesco a trovarla, la felicità netta di cui tutti parlano, ma che sto iniziando ad arrendermi all'idea che per stare bene devo scendere a patti con uno spiccato talento nel non riuscire ad accontentarmi mai.
io che sono cuspide e posso scegliere se mi piace più l'oroscopo di acquario o pesci, io che scelgo pesci perchè rob brezny parla di idee e io di idee sono piena da scoppiare. per quanto campate in aria, per quanto irrealizzabili e utopiche, mi imbatto in epifanie nascoste dentro le ultime vasche in piscina, dentro flussi di parole sotto un ombrellone, dentro una quantomai abbondante porzione di moussaka.

per amore di completezza ho appurato che, secondo internazionale, sono pesci.
è fatta rob: come tu mi insegni non mi rimane che migliorare la mia vita.

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